La diagnosi non è la ricerca della malattia ma delle potenzialità di risoluzione del problema
Chi non ha mai commesso un errore non ha mai provato nulla di nuovo
Albert Einstein
Albert Einstein
Benjamin Frankli
L’apprendimento comincia dalla percezione. Ci si accosta alle cose attraverso il canale sensoriale e questo si traduce poi, nel nostro cervello, in immagini. Le immagini non sono solo visive, come spesso si tende a pensare. Esistono anche immagini uditive, olfattive, ecc…. La nostra mente è dunque un archivio immenso di immagini, che inizialmente sono solo “bozze”, poco rifinite, poco ricche
Ecco il resoconto del primo Workshop per insegnanti della scuola Secondaria, tenuto a Reggio Emilia dalla Dott. Elena Perolfi, formatrice della Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione. L’incontro è stato davvero un successo, grazie alla collaborazione e all’interesse di tutti…come succede sempre l’unione ha fatto la forza. Per leggere l’articolo clicca qui
Ecco il resoconto del primo Workshop per insegnanti della scuola Secondaria, tenuto a Reggio Emilia dalla Dott. Elena Perolfi, formatrice della Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione. L’incontro è stato davvero un successo, grazie alla collaborazione e all’interesse di tutti…come succede sempre l’unione ha fatto la forza. Per leggere l’articolo clicca qui
La mappa mentale non è solo un modo di insegnare e imparare, è un modo di vivere. Grazie alle mappe infatti, cambiamo la nostra rappresentazione dei dati e delle informazioni che riceviamo dall’ambiente, abbandonando un vecchio modo di vederla, per apprezzarla con occhi nuovi. Perché tutto questo? Perché la mappa mentale è uno strumento, che, se utilizzato con regolarità, consente
Comunicare, etimologicamente, significa trovarsi in uno spazio comune. Quando siamo in classe, come insegnanti, sentiamo di trovarci in uno spazio condiviso con i nostri studenti? O ci sentiamo al di là del muro, della barricata? Trovarsi in uno spazio comune è molto importante, perché da lì si può decidere di muoversi nella stessa direzione, trovare un obiettivo da raggiungere insieme.
Da qualche settimana, con i miei ragazzi del Laboratorio di apprendimento presso l’Istituto Europeo, ho cominciato un lavoro che vorrebbe prepararli ad affrontare meglio le mappe mentali. Parliamo di fatti di cronaca, quelli che sono più salienti nella settimana, ma anche di quello che i ragazzi vogliono sapere riguardo a fatti già accaduti e che magari non hanno mai capito
Da qualche settimana, con i miei ragazzi del Laboratorio di apprendimento presso l’Istituto Europeo, ho cominciato un lavoro che vorrebbe prepararli ad affrontare meglio le mappe mentali. Parliamo di fatti di cronaca, quelli che sono più salienti nella settimana, ma anche di quello che i ragazzi vogliono sapere riguardo a fatti già accaduti e che magari non hanno mai capito
Stasera vi segnalo questo articolo “Infografica e mappe mentali nuove frontiere educative”, in cui Gloria Neri ci fa un sacco di complimenti per il lavoro svolto sulle mappe. Noi, che le mappe mentali favoriscano, velocizzino, rendano accessibile l’apprendimento, ci crediamo! E speriamo con il tempo che sempre più persone ci credano con noi. Grazie Gloria!